New York – Alla riscoperta degli itinerari dei nostri antenati emigranti
New York – New York riassume il mondo moderno
New York – Due volti diversi per gli Stati Uniti
Visitata ogni anno da 50 milioni di turisti è una città dove ci si sente a proprio agio, dove di giorno e di sera si passeggia senza pericoli e non ci si sente sopraffatti dallo stress: un’immagine molto diversa dalle mie attese
Ogni anno è visitata da 50 milioni di turisti che portano un indotto di 32 miliardi di dollari. Il tempo minimo per farsi un’idea della città è una settimana. In questa sede non ha senso suggerire itinerari. Avendo pochi giorni a disposizione la nostra visita si limita all’isola di Manhattan: lunga 20 chilometri e larga 3,5, che è facilmente percorribile in metropolitana. Per allestire il vostro programma a seconda dei vostri interessi consiglio di consultare la “Guida Verde” della Michelin. Nelle prossime righe cercherò di elencare le principali tematiche su cui si è concentrata la mia visita.
Un’antologia della nostra civiltà
Quando si pensa alla Grande Mela vengono prima di tutto alla mente i suoi grattacieli. I primi sorsero a cavallo tra l’Otto e il Novecento in stile Art Déco. Il più noto è certamente l’Empire State Building realizzato nel 1931 e che per 40 anni rimase l’edificio più alto al mondo. Offre una straordinaria vista su Manhattan e su tutta la città. Percorrendo i notissimi viali di Manhattan che attraversano tutta la metropoli (Avenue of the Americas, Fifth Avenue, Madison Avenue, Park Avenue e le street laterali 42ma, 57ma,…) si potrà ammirare l’evoluzione dell’architettura newyorchese, fino ad arrivare alle opere più moderne dei cosiddetti archistar, cioè gli autori di maggior fama. “Qui abbiamo sempre avuto il mito dell’altezza – ha spiegato a ”Meridiani” (New York, dic. 2010) Rick Bell, il direttore del Center for Architecture – e quindi tutti hanno cercato di stupire costruendo edifici via via più alti. Da qualche anno, però, si tenta di meravigliare con forme architettoniche originali e futuristiche, elaborate e spettacolari”. La nuova architettura sfrutta moltissimo la luce per migliorare la qualità di vita. Per avere una città sempre più vivibile il sindaco Bloomberg (al suo terzo mandato) si è impegnato a realizzare aree verdi e pedonali. “L’importante – osserva Bell – è che ci si sia resi conto che le metropoli sono fatte per le persone e non per le automobili”. Gli spazi verdi in città sono ricercatissimi e curatissimi. Alcuni grattacieli propongono addirittura giardini interni al piano terreno.
Un’opera estremamente interessante è stato il recupero di una vecchia ferrovia sopraelevata trasformata in un lungo e stretto giardino paesaggistico curato e di sicura bellezza denominato High Line nella zona di Chelsea, da cui si guarda sulla città con occhi nuovi e da un appassionante punto di vista. Ma il polmone verde di Manhattan rimane Central Park, un microcosmo di flora e fauna in simbiosi con grattacieli e traffico, inquinamento e turisti. Realizzato nella metà dell’800 offre 340 ettari di alberi, rocce, laghetti, stagni, percorsi pedonali, dove è piacevolissimo rilassarsi dopo le impegnative visite agli straordinari musei che si affacciano sul parco. Nel giro di poche centinaia di metri si trovano quattro musei che offrono una panoramica straordinaria e unica sulla storia dell’arte universale. Consiglio di visitarne uno al giorno il mattino, quando si è freschi, e di dedicare il pomeriggio alla visita dei vari quartieri della città.
Lezione eccezionale di storia dell’arte
Definirei addirittura scoraggiante il Metropolitan Museum, dove potreste trascorrere settimane, perché espone opere eccezionali a partire dall’arte egizia ai nostri giorni. Le audio guide sono mal fatte e trovare un percorso relativamente veloce per apprezzare le opere più straordinarie è difficile. Vale la pena di preparare la visita da casa.
Invece, il museo Frick propone un’incredibile collezione privata esposta in una splendida villa di inizio Novecento. Quasi ogni opera è un capolavoro ed il percorso (circa 3 ore) è agevolato da un’ottima audio guida. Così come al Guggenheim Museum (circa 2 ore) dove la visita consiste in una straordinaria lezione di storia dell’arte sul periodo che va dalla fine dell’800 fino alla Prima Guerra Mondiale (gli allestimenti cambiano periodicamente). Non solo i contenuti, ma anche il contenitore è un’opera artistica di grande valore del famoso architetto Frank Lloyd Wright (1867-1959), padre della moderna architettura americana. Il Museum of Modern Art (MOMA) propone, invece, una panoramica della scultura e della pittura dal 1880 ad oggi con interessanti sezioni dedicate anche al design e alla fotografia (calcolare 3 ore, con una buona audio guida).
Ogni quartiere è un mondo a sé
Manhattan propone una miriade di quartieri diversissimi tra loro che costituiscono ciascuno un mondo a sé e sono estremamente interessanti da esplorare. La parte alta della città (Uptown) che si sviluppa attorno a Central Park è caratterizzata dalle residenze di lusso. Più a nord si trova Harlem, il quartiere dei latinoamericani. Sotto Central Park sorgono i grattacieli, le vie commerciali, gli alberghi più prestigiosi, e Times Square, dove si concentrano teatri, cinema, locali notturni, bar e dove schermi giganteschi proiettano immagini televisive e pubblicità generando un incredibile sfavillio di luci e bagliori. A est di Times Square, all’altra estremità della 42ma strada, si trova la sede delle Nazioni Unite, dove si può visitare la sala dell’assemblea generale, il governo del mondo. Nonostante i suoi detrattori, l’ONU rimane l’unica istituzione a livello mondiale dove tutte le nazioni si possono confrontare pacificamente. Composta da 191 paesi membri, ha come scopo la “difesa della pace e della sicurezza internazionale, la promozione dell’autodeterminazione e della parità dei diritti, dell’incoraggiamento del benessere economico e sociale”. Principi sacrosanti, che purtroppo riesce a garantire solo in parte. Ma almeno ci prova!
Più a sud si trovano i quartieri più pittoreschi. East Village, Greenwich Village, Soho, Lower East Side, Little Italy, Chinatown e Tribeca che presentano ognuno una propria personalità e rappresentano un tassello di quell’unico microcosmo interrazziale e multiculturale che è Downtown (la città bassa). Oggi gli edifici rimessi a nuovo ospitano scintillanti boutiques, hotel, musei dalle forme sperimentali e templi della gastronomia. Certo, perché tra le arti contemporanee, oltre alla moda e al design, va annoverata anche la cucina. Potete trovare ristoranti di tutte le nazionalità: la guida rossa della Michelin (New York City, Restaurants, 2011) propone indirizzi qualificati riguardanti la cucina di 50 paesi. La stessa guida vi propone anche una vasta scelta di alberghi. Vi consiglio di risiedere a Downtown, a Soho o a Greenwich, dove la sera potrete passeggiare lungo vie animate alla ricerca della gastronomia etnica (in generale è preferibile prenotare).
Sulla punta meridionale di Manhattan, dove nel XVII secolo sorsero le prime abitazioni, si trova il cosiddetto Financial District, caratterizzato come la Middle Town da grattacieli modernissimi. È qui che l’11 settembre 2001 avvenne il tragico attacco terroristico alle torri gemelle del World Trade Center ed è qui che nel 1792 ventiquattro intermediari si riunirono per fondare il primo mercato borsistico di New York. Nella camera blindata della Federal Reserve, che sorge a poca distanza (visitabile solo prenotando con settimane di anticipo), sono conservate le riserve auree di un’ottantina di stati. È considerato il maggiore deposito di oro al mondo con un valore di mercato di 90 miliardi di dollari.
A poche centinaia di metri partono i battelli che portano alla statua della libertà e ad Ellis Island, porta d’entrata per milioni di persone in America tra il 1892 e il 1954.
Da vedere
High Line Chelsea La vecchia ferrovia sopraelevata trasformata in giardino
Empire State Building Realizzato nel 1931, per 40 anni rimase l’edificio più alto al mondo
Central Park Un microcosmo di flora e fauna grande 340 ettari
Guggenheim Museum Progettato dal famoso architetto Frank Lloyd Wright
Museum of Modern Art (MOMA) Offre un’importante panoramica di opere dal 1880 ad oggi
Soho La sera potrete passeggiare lungo le vie animate
Financial District Nel 1792 qui venne fondato il primo mercato borsistico di New York
Ellis Island Porta d’entrata per milioni di persone in America
Le guide
Consiglio di utilizzare soprattutto New York Michelin, la guida verde e di leggere il libro di Corrado Augias “I segreti di New York“, Oscar Mondadori.
Altre guide
New York Washington Touring Editore
New York City Lonely Planet
New York Meridiani, dicembre 2010
Per scoprire ristoranti e alberghi affidatevi all’insuperabile guida Michelin rossa dedicata esclusivamente a New York City.