Sul lago di Como a mezz’ora da Lugano

La regione del lago di Como, spesso trascurata dai ticinesi nonostante sia a due passi da casa, è di grande interesse e adatta per una gita di una o due giornate. Da Lugano ci si dirige verso Gandria e Porlezza e quindi Menaggio, che si raggiunge in poco più di mezz’ora. È questa la prima sosta del nostro percorso. Questo borgo, che si affaccia sulla parte settentrionale del lago di Como, offre un gradevole centro storico e un’interessante chiesa – S. Stefano – di impianto romanico. Si prosegue per pochi chilometri in direzione sud verso Cadenabbia, situata in posizione incantevole di fronte a Bellagio ed unita da un viale di platani, la via del Paradiso, a Tremezzo. Qui si trova la tardo barocca Villa Carlotta, dove i capolavori della natura e dell’ingegno umano convivono in perfetta armonia. Commissionata nel XVII secolo dal marchese Giorgio Clerici, che desiderava un edificio imponente ma sobrio, fu con il successivo proprietario – l’imprenditore e collezionista d’arte Gian Battista Sommariva – che la villa toccò il suo sommo splendore. Il giardino fu trasformato in uno straordinario parco romantico e la dimora venne impreziosita con opere di Canova, Thorvaldsen e Hayez. L’ultimo proprietario, il duca di Saxe-Meiningen, appassionato botanico, diede il tocco finale al parco, favorito dalla fertilità del terreno. Una piacevole passeggiata (calcolate circa 2 ore per la visita), tra alberi secolari, rododendri, azalee e rarità botaniche, offre splendide vedute sul lago e su Bellagio. L’itinerario prosegue in direzione sud fino a Lenno, dove un servizio di motoscafi garantisce i collegamenti con la deliziosa Villa Balbianello, il cui fascino si sprigiona dall’ambiente nel suo insieme. È forse la più seducente delle numerose dimore del lago per la sua posizione isolata, immersa tra acqua e verde in un paesaggio quasi selvaggio, ingentilito dalle raffinate forme dell’architettura settecentesca. Si ritorna a Tremezzo, dove in traghetto si raggiunge Bellagio. Situata in splendida posizione alla base del promontorio che divide il lago nei rami di Como e di Lecco, questa località di fama internazionale offre un interessante centro storico e la visita di due ville di grande interesse: Serbelloni e Melzi. La leggenda vuole che Villa Serbelloni sorga sulle rovine della residenza di Plinio il Giovane. Molto piacevole la passeggiata (attenzione: solo con visite guidate, due volte al giorno, durata circa 2 ore) nel vastissimo parco; tratti di bosco con piante secolari percorsi da sentieri si alternano a radure e piante esotiche si intrecciano a coltivazioni di fiori. La tranquillità del sito e gli spettacolari punti di vista sulle diverse diramazioni del lago di Como rendono questa visita indimenticabile. Tornati in paese un itinerario storico (chiedere il prospetto all’ufficio del turismo) accompagna a Villa Melzi. Fu costruita all’inizio dell’Ottocento da un illuminato politico milanese, stimato da Napoleone Bonaparte. Le linee ed i volumi architettonici dovevano essere sobri ed eleganti per mettere in risalto il meraviglioso paesaggio circostante. L’insieme configura un luogo di rara armonia ammirato da grandi artisti come Stendhal e Franz Liszt, che vi soggiornarono. Nel giardino, ricchissimo di piante rare ed esotiche, si avvicendano alberi secolari, siepi di camelie, boschi di azalee e rododendri giganti, con raffinati monumenti ed opere d’arte. Giunti a questo punto la vostra giornata volgerà al termine, così come lo spazio offerto da questa rubrica. Prima di riprendere la strada per il Ticino, se vi rimane ancora un po’ di tempo, raggiungete il pittoresco borgo di Varenna con il traghetto. Vi potrete visitare Villa Monastero con il suo bel parco.

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