Stati Uniti – Grand Canyon e Monument Valley
Stati Uniti – Bryce Canyon e Death Valley
Stati Uniti – Da San Francisco a Los Angeles
Stati Uniti – I nostri legami con la California attraverso la storia degli emigranti
I parchi nazionali del Far West degli Stati Uniti offrono certamente alcuni dei paesaggi più spettacolari al mondo. Nessuna fotografia e nessuno scritto possono descrivere ciò che si vede e si prova di fronte a tanta bellezza. Mentre visitavo questi luoghi riflettevo sul fatto che nessun essere umano riuscirà mai ad eguagliare la straordinaria potenzialità artistica della natura. Se poi qualcuno appartiene alla mia generazione, cresciuta con il mito dei film western, l’emozione risulta amplificata, in quanto richiama immagini lontane legate all’infanzia e all’adolescenza. È un viaggio che vale veramente la pena di fare una volta nella vita. Lo si può effettuare individualmente senza la necessità di iscriversi a un gruppo organizzato. Muniti di un navigatore, negli Stati Uniti ci si sposta in automobile senza problemi, persino in metropoli come Los Angeles o San Francisco. Con buone guide (Michelin verde, Lonely Planet, Rough Guide) si può pianificare l’itinerario a proprio piacimento e con internet si possono effettuare le prenotazioni degli alberghi e di alcuni luoghi da visitare, dell’aereo – esiste un volo diretto della Swiss da Zurigo per Los Angeles – e dell’automobile. Data la natura del viaggio alla scoperta dei parchi nazionali è inevitabile percorrere alcuni tratti sterrati, perciò vale la pena di orientarsi verso un veicolo 4×4. Le strade lungo l’itinerario non sono trafficate e normalmente permettono di mantenere una media di 90-100 chilometri orari. È così possibile spostarsi in quattro o cinque ore da un parco all’altro percorrendo infinite strisce di asfalto tracciate nel deserto, che scorrono diritte, senza curve per centinaia di chilometri, attraversando sempre incantevoli paesaggi lunari. Il modo più efficace per visitare la regione, che attraversa gli stati della California, dell’Arizona, dello Utah e del Nevada, è di fermarsi nei parchi il primo mattino e il tardo pomeriggio ed effettuare gli spostamenti durante le ore più calde. Il termometro sfiora infatti spesso i 40 gradi e nella Death Valley anche i 50, ma il clima è molto secco. Attenzione, però, perché a San Francisco e sulla costa oceanica in direzione di Los Angeles, abbiamo trovato anche temperature molto fresche (11-13 gradi) a causa delle nebbie tipiche dei mesi di luglio e agosto. Il tempo necessario per percorrere l’itinerario proposto è di almeno 15 giorni, ma meglio prevederne una ventina. La gente negli Stati Uniti è molto gentile e sempre disposta ad aiutare i turisti. Gli alberghi sono funzionali. Nelle regioni dei parchi, salvo qualche struttura storica che cito nel diario di viaggio, i pernottamenti più comodi sono nei motel. I più affidabili sono quelli appartenenti alle grandi catene come Holiday Inn e Best Western. Sono simili a quelli che si vedono nei film, con il posteggio davanti alla camera. I costi sono ragionevolissimi: tra i 100 e 150 franchi a notte per una doppia o tripla (non fa differenza).